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Migliora la tua vita grazie ai tre tesori di Shaolin

Oggi voglio parlarti di una cosa veramente importante, uno dei principi fondamentali dell’ AWTKA: i Tre Tesori di Shaolin.

Il primo dei tesori è la DIFESA PERSONALE, il Wing Tiun infatti è estremamente efficace e permette veramente a tutti di potersi difendere, ricorda che non esistono gare, se non una sana competizione con noi stessi.

Il secondo tesoro è la FILOSOFIA, nelle nostre Accademie cerchiamo di vivere al massimo il momento presente, il QUI e ORA, senza preoccuparci del futuro e senza rimpiangere il passato. 

Ricorda che la paura è un sentimento che vive nel futuro, così come la preoccupazione, lo stress e mille altre emozioni. Pensaci bene, è davvero difficile che tu abbia un problema nel momento presente, proprio ora che stai leggendo questo post.

Il terzo tesoro di Shaolin è la SALUTE, con un allenamento costante in Accademia potrai aver accesso a una più lunga e migliore aspettativa di vita, e non serva che ti dica quanto questo sia importante.

Cosa ne pensi? Avevi mai sentito parlare di questi tre tesori? Pensi che siano importanti? 

Dì la tua nei commenti.

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L’eterna maglia bianca

Dopo tanti anni sono tornata nel mio nido dove tutto iniziò.. nella palestra in cui otto anni fa mi iscrissi al corso di Wing Tiun Kung Fu.. le emozioni passate che credevo di non poter più provare riaffiorano nella mia mente una dopo l’altra tanto da farmi venire i brividi..mi guardo intorno e mi sembra di fare un tuffo nel passato e mi accorgo che quel passato è ancora vivo dentro di me… come una bambina che emozionata aspetta di vedere il contenuto del suo regalo, con profonda curiosità e allo stesso tempo paura apro la porta che mi conduce alla sala in cui feci la mia prima lezione e dove conobbi Si-Hing Gianluca. Il rumore delle scarpe sulle scale, il colore delle pareti e l’odore del legno del pavimento mi fanno capire che sono di nuovo li e che nulla è cambiato. Mi guardo nel grande specchio davanti a me in cui sono riflessa e ripenso alla prima volta che sono entrata li, al mio primo allenamento e alle mie prime sensazioni.. “mi chiamo Giulia e sono qua per imparare a difendermi “ .. queste credo furono più o meno le prime parole che tanto timidamente pronunciai..mi rivedo in quello specchio e penso a quando feci per la prima volta la forma, i pugni a catena, il passo freccia, la simultaneità e ricordo che tutto mi appariva strano e inconsueto e ricordo anche che avvertivo dentro di me la paura di non farcela.. poi mi rendo conto che ogni cosa che feci con tanta costanza in quella sala ora è dentro di me ed è diventata un qualcosa di automatico ed istintivo.. questo mi fa capire che quella curiosità e brama di conoscere che si prova all’inizio non ci deve mai abbandonare perché è quella che ci consente di ottenere grandi risultati.. sono entrata in quella sala ignara di quello che stavo per conoscere e soprattutto ignara del fatto che a distanza di otto sarei ritornata li per insegnare ai miei allievi quello che avevo appreso proprio in quel luogo.. ora ogni volta che sono li è come se avessi dei deja vu perché ogni singolo oggetto, dettaglio o persona mi fanno ritornare indietro con la mente.. la cosa per me più esilarante è che alle emozioni passate che rivivo ne aggiungo di nuove e mi rendo che riesco a creare nella mia mente un’unione perfetta tra presente e passato e farne dentro di me qualcosa di unico e raro.. i miei allievi riescono sempre a regalarmi grandi soddisfazioni e mi fanno capire che per loro la mia presenza è importante e il mio Si-Hing è in ogni momento pronto a spronarmi, redarguirmi e darmi il supporto di cui un allievo ha sempre bisogno.. voglio ringraziarlo perché è merito suo se dopo così tanto tempo sono tornata con la maglia verde dove tutto iniziò e voglio ringraziarlo perché da quando sono rientrata in quella sala ho capito ancora di più che non si smette mai di essere un primo grado perché per poter trasmettere agli altri l’amore e la passione del Kung Fu si deve essere per sempre una maglia bianca che con le sue insicurezze, paure e perplessità riesce a cogliere in profondità il senso più profondo di ogni cosa che gli viene insegnata..

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Budo International Ottobre 2014

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La Musica Della Passione

La Musica Della Passione

Scrivere di notte i miei pensieri su queste pagine sta diventando un’esigenza.. una cosa della quale non riesco più a fare a meno.. il profumo d’estate, la luna piena, la salsedine mi fanno rivivere sensazioni ed emozioni che credevo fossero svanite nel tempo e che credevo non si potessero più avvertire.. mi guardo intorno e tutto mi ricorda un momento diverso e accresce in me il desiderio di condividere con il lettore i miei stati d’animo.. le persone che accanto a me giocano, ridono si divertono mi fanno ricordare che non sono presenti solo loro nella mia vita ma ce ne sono molte altre che contribuiscono a rendere le mie giornate speciali.. sono i miei cari compagni di kung fu con i quali ho instaurato un rapporto che va al di là della semplice amicizia perche siamo legati da un profondo desiderio di condividere insieme la stessa passione.. anche se non ci sentiamo per lunghi periodi quando ci rivediamo è come se non ci fossimo mai salutati perché una volta insieme lasciamo tutto al di fuori e ci concentriamo su noi stessi e sfruttiamo al massimo tutti i momenti. Ogni volta che da Parma mi reco a Carrara ed entro nell’Accademia è come se entrassi in un’altra dimensione.. arrivo sulla soglia e mi sento come a casa perche sono accolta da persone felici di incontrarmi, con le quali sto bene e riesco ad essere me stessa fino in fondo.. quando non ho la possibilità di recarmi li e partecipare a corsi o seminari mi sembra mi manchi qualcosa e a casa penso che vorrei essere li con i miei amici.. tuttavia quando questo accade i miei amici mi chiamano e mi fanno capire che anche se non sono presente fisicamente mi pensano ed è come se fossi con loro.. La settimana scorsa mi è capitata una cosa bizzarra ma che mi ha fatto riflettere in modo particolare.. ero in vacanza e sulla spiaggia ho avvistato un locale costruito a forma di Arca.. il suo nome è Noa..una volta entrata mi sono subita recata sulla scalinata dalla quale si osservava tutto il locale.. le palme come ornamento, il mare alle spalle, la musica e la gente che cresceva minuto dopo minuto mi hanno fatto pensare alla nostra Arca di Noè che cresce di giorno in giorno accogliendo chiunque..cosi come una discoteca accoglie tutti al suo interno la nostra Arca si colma di persone che aumentano di giorno in giorno.. in entrambi i casi è la musica che fa accorrere tutti nel medesimo luogo con la differenza che la nostra musica è quella della passione.. la passione per il Kung Fu.. da quell’episodio ho appreso che il Kung Fu è dentro di me, non mi abbandona mai.. perché anche quando si è in un altro paese in vacanza basta quella piccola cosa per farti sentire nella casa del Kung Fu con i tuoi cari amici che vorresti fossero li con te ma dei quali avverti sempre e comunque la presenza..

Giulia Petrarca

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Una notte d’estate

Una notte d’estate

È durante una notte d’estate in cui non riesco a prendere sonno che mi ritrovo a scrivere su questo foglio un’altra pagina della nostra storia.. ciò è singolare poiché in genere non mi capita spesso ma i pensieri e le emozioni affiorano nella mia mente come un treno che percorre veloce la sua corsa.. è stato un anno denso di tante emozioni che si sono susseguite l’un l’altra senza nemmeno che ne potessi prendere atto.. si dice che per costruire un grande edificio si debba partire dalle fondamenta.. e noi, allo stesso modo, abbiamo posto un mattone alla volta, l’uno sull’altro , ma senza fretta affinché tutti i mattoni potessero assemblarsi nel modo corretto. Ognuno di noi ha impegnato se stesso in qualcosa in cui credevamo e che esula dal semplice conseguimento di un grado piuttosto che un altro perché il nostro obiettivo era quello di essere sempre più uniti, più forti e sempre più legati da una forza attrattiva che ci ha consentito di superare qualsiasi difficoltà e di appagare la fiducia che tante persone hanno riposto in noi. Tutto questo è grazie al nostro Sifu Nicola che merita da parte di tutti noi stima e gratitudine.  Le mie parole non vogliono ricadere in un semplice ringraziamento che potrebbe apparire ai più scontato e ripetitivo ma vogliono sottolineare ciò che lui fa ogni giorno per noi. Con profonda umiltà accompagnata da una grande saggezza ci infonde coraggio e ci fa espirare la paura di affrontare le difficoltà della vita quotidiana e al momento opportuno ci redarguisce o ci premia se ci siamo dimostrati meritevoli..ma soprattutto a me ha insegnato che esiste sempre un modo per ottenere una cosa che si desidera dal profondo del cuore e che, anche con i piccoli gesti, si possono rendere felici persone che a volte non hanno nulla e hanno solo bisogno che qualcuno faccia qualcosa per loro, senza pretendere nulla in cambio. Quando meno lo si aspetta arriva la sua chiamata con cui attribuisce un ruolo nuovo e inaspettato..

Mi riferisco a quando poco tempo fa ha conferito al mio Sihing Gianluca l’incarico di svolgere in sua vece il seminario di AWTKA presso l’Accademia di Bologna. Per lui e anche per me, in qualità di assistente, è stato un traguardo importante perché abbiamo compreso che tutti i nostri sforzi e il nostro impegno stanno mostrando i loro risultati.. quando ieri siamo giunti lì abbiamo trovato un clima confortevole in cui tutti ci hanno accolti a braccia aperte come se ci conoscessero da anni.. e sulla via del ritorno sia a me che al mio Si Hing è venuto spontaneo pensare che l’obiettivo del nostro Sifu di creare una famiglia è stato raggiunto e che, anche se lui non è fisicamente presente con noi, la sua presenza si avverte in ogni momento..

Per coloro che non praticano come noi il Kung Fu a volte può apparire difficile e strano comprendere il legame che unisce tutti noi perché si ha spesso l’idea che un’arte marziale sia uno sport come un altro in cui ti viene insegnato a ricevere un pugno a darlo all’avversario.. ma appena si entra in questo fantastico mondo si comprende che non si tratta solo di imparare dei programmi che ti consentono di conseguire la cintura nera piuttosto che rossa bensì si tratta di qualcosa di molto più profondo.. ed è un qualcosa che avverti dentro te stesso in maniera sempre più intensa, giorno per giorno, e che ti insegna a rispettare prima te stesso e poi gli altri e a saper attingere da chi ti circonda il lato migliore, adeguando te stesso e attenuando i propri difetti. Capisci così che nella vita non esistono solo il bianco e il nero ma esistono mille sfumature ed è in quelle che risiede la parte migliore di ognuno di noi.  Il lettore di questo articolo forse si sta domandando il perché di queste mie riflessioni.. ma in realtà non deve sempre esistere un motivo per giustificare una propria azione.. a volte per sentirsi vivi e liberi è sufficiente fare ciò che si sente.. e io stasera, in questa notte d’estate, mi sento di scrivere..

 

Giulia Petrarca

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Stage AWTKA con Si-Hing Gianluca Lucchini

Domenica 13 Luglio Si-Hing Gianluca Lucchini e Si-Hing Davide Bianchi hanno tenuto uno Stage di AWTKA Wing Tiun Kung Fu presso l’Accademia Arti Marziali di Bologna. I due Tecnici hanno svolto anche degli esami ad alcuni studenti, riscontrando una buona preparazione e tanto impegno!
Ecco alcune foto della giornata!

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Vi aspettiamo Sabato 19 Luglio a Marina di Carrara, non mancate!

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Memorial Maestro Enrico Corsi e Stage AWTKA Fondi (LT)

Sabato 14 e Domenica 15 Giugno sono stati due giorni di grande attività per l’AWTKA!

Il primo giorno l’Accademia Arti Marziali di Marina di Carrara ha condotto due ore di stage ed un’esibizione per i propri allievi delle classi Pandas, Tigers, Dragons sotto la guida di Sije Giorgia Fantuzzo e Sije Valentina Belfiore presso il Palazzetto dello Sport di Avenza in memoria del Maestro Enrico Corsi. Il ricavato è stato devoluto in beneficenza con grande gioia di tutti i contribuenti e partecipanti.

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La domenica Si-Hing Francesco Cenderelli si è recato nella scuola di Fondi (LT) di Si-Hing Alessio Pestillo ed ha tenuto uno stage di AWTKA Wing Tiun, complimenti a tutti i partecipanti ed ai ragazzi che hanno superato l’esame!

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L’Arca di Noe’

È iniziato tutto per caso, senza nemmeno rendermene conto… Un giorno, su impulso dei miei genitori, mi iscrissi per un mese di prova ad un’arte marziale; non sapevo di cosa si trattasse e non sapevo nemmeno come quel nome a me sconosciuto si pronunciasse.. era il Wing Tsun Kung Fu, a Parma poco conosciuto e praticato prevalentemente da uomini. Conobbi il mio Maestro Si Hing Gianluca Lucchini che mi prese subito sotto la sua ala e iniziò a farmi entrare in contatto con quel mondo a me ignoto e visto soltanto nei film. Dopo qualche lezione iniziai ad appassionarmi e quel mese di prova si trasformò in otto anni di percorso.. Avevo solo sedici anni e rispetto ad ora ero una bambina che in mezzo a tante persone di diversa età si accingeva ad imparare tutto dai primi passi. E fu così che andai ai primi stage e ebbi l’onore di conoscere Sifu Nicola Colonnata che mi trasmise subito il suo grande amore e la sua grande dedizione per il Kung Fu. Mi ricordo ancora che quando il mio Si Hing mi disse che avrei dovuto sostenere l’esame del primo grado ero spaventata perché credevo che fosse come a scuola, che sarei stata in presenza di una persona pronta a giudicarmi e nel caso di errore a mettermi in difficoltà dinnanzi agli altri. Ma non andò in questo modo perchè ottenni il mio primo grado senza nemmeno rendermene conto, in una sera d’inverno in una piccola palestra dove eravamo soliti incontrarci con il nostro Sifu. Pian piano assunsi sicurezza e, nonostante fossi la più piccola e fossi l’unica ragazza, imparai a sapermi rapportare con tutti, a fare amicizia, ad ascoltare i consigli di chi aveva più esperienza di me. Capii ben presto che non si trattava soltanto di un semplice corso di difesa personale ma era qualcosa di più profondo .. stavo entrando a far parte di quella che ora considero una vera famiglia. Il mio Sifu e il mio Si Hing credevano in me ed erano sempre pronti ad infondermi la voglia di crescere ed imparare, erano pronti a farmi i complementi e allo stesso tempo redarguirmi per incentivarmi a dare sempre di più. Gli ostacoli furono molti perché mi fu insegnato che “se una cosa la desideri te la devi meritare con impegno e fatica” e questo i primi anni, essendo ancora immatura sotto tanti punti di vista, a volte mi fece mollare la presa e fece rallentare il mio percorso.. forse credevo che bastasse la mia presenza a qualche stage o a qualche allenamento aggiuntivo per consentirmi ugualmente di proseguire.. ma il mio Si Hing mi spiegò che dovevo guadagnarmi tutto e dimostrare prima a me stessa e poi agli altri di essere in grado di portare avanti il mio cammino. Iniziai l’università e il mio desiderio di imparare Kung Fu si fece sempre più intenso e ciò mi ripagò con la possibilità di poter insegnare. Ricevetti la maglia verde tanto sognata e iniziai a scoprire un nuovo aspetto del Kung Fu.. imparare a trasmettere agli altri quello che si è appreso in anni di lavoro. Fu difficile perchè temevo di non esserne all’altezza ma il mio Si Hing era li.. sempre pronto a credere in me, a spronarmi a dare di più e a farmi comprendere che se lo volevo ce la potevo fare. Il merito è suo se ho sempre proseguito e non mi sono lasciata deviare da momenti difficili che ho affrontato nella mia vita ed è grazie a lui se questa notte sto scrivendo “la mia storia” su queste pagine. Il mio desiderio di condividere queste mie riflessioni così personali sorge soprattutto oggi perché in questi giorni ho partecipato ad uno seminari più belli ed emozionanti che io abbia mai fatto. Sigung Tio è venuto in Italia per NOI, per trasmetterci il suo lineage ma, in modo particolare, per trasmetterci il suo amore per la vita e per le arti marziali. La sua umiltà e semplicità mi hanno lasciato un segno nel cuore e hanno rafforzato la mia passione per quest’arte che ormai fa parte di me e della mia vita.. forse le mie parole potranno sembrare banali e scontate ma voglio dire Grazie al mio Sifu che ha reso possibile tutto questo e ha creato un’Arca di Noè in cui tutti nelle loro differenze si vogliono bene, si rispettano, si aiutano e che cresce di giorno in giorno perché accoglie tutti senza pretendere nulla in cambio.. e un grazie al mio Si Hing Gianluca chiamato da me Luke che da otto anni non è per me solo un maestro di Kung Fu ma è come uno zio che prende per mano la sua nipotina e la accompagna nel suo percorso di vita.

 Giulia Petrarca

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Kung Fu Fit – L’arte Marziale a ritmo di Musica